Warning: A non-numeric value encountered in /membri/sustainabledevelopment/wp-content/themes/Divi/functions.php on line 5483

Lo spreco di cibo nel mondo

Dal 1974 a oggi lo spreco alimentare nel mondo è aumentato del 50% ma solo di recente, complice la crisi economica globale, la questione è trattata come un vero problema.

II 40% del cibo prodotto negli Stati Uniti finisce in discarica. In Gran Bretagna si buttano tra i rifiuti 6,7 milioni di tonnellate di cibo ancora perfettamente consumabile, per un costo annuale di 10 miliardi di sterline. In Svezia, mediamente ogni famiglia getta via il 25% del cibo acquistato.

Lo spreco alimentare nel mondo è una realtà drammatiche che vede finire nella pattumiera miliardi di tonnellate di cibo. Stando all’analisi realizzata dalla FAO, gli sprechi alimentari nel mondo ammontano a più di 1,3 miliardi di tonnellate all’anno, pari a circa un terzo della produzione totale. Insomma, su 3,9 miliardi di tonnellate di alimenti prodotti, 1,3 finiscono nella spazzatura. La FAO non è l’unica ad aver indagato su quello che è lo spreco alimentare nel mondo; stando a un’altra ricerca (Smil, 2010), solo il 43% dell’equivalente calorico dei prodotti coltivati a scopo alimentare a livello globale viene consumato dall’uomo.

Lo spreco alimentare nel mondo vede tre punti critici:

  • Food losses : si riferisce alle perdite che si determinano a monte della filiera agroalimentare, durante la coltivazione o l’allevamento, la raccolta e il trattamento della materia prima.
  • Food waste: vale a dire gli sprechi che avvengono durante la trasformazione industriale, distribuzione e le produzioni in eccedenza (prodotto invenduto).
  • Sprechi domestici: ossia gli alimenti acquistati ma che non finiscono sulla tavola dei consumatori perché lasciati scadere nel frigo o nella dispensa.